EDITORIALE  
    di Angelo Romano    
    DI SVAGO IN SVAGO    
   
La piazza non c'è più. Quel che é accaduto e accade in Francia è solo un'anomalia, un paradosso temporale visto che i cugini d'oltralpe dopo aver votato per Macron, oggi pensano che sia un Luigi da decapitare per il solo fatto che il "sovrano" li vuole pensionare con due anni di posticipo.
Due lunghi anni da dedicare al lavoro invece che ai trastulli della pensione: videogames, siti porno, social, "promenades", audio e video in streaming, serie chilomentriche, "metaversi", realtà aumentata, le meraviglie di "chat gpt" e i paradisi dell'intelligenza artificiale generativa.
Trastulli che ben valgono una rivolta, barricate, scontri con la polizia e botte da orbi.
A lavorare che ci pensino le macchine, i robot. L'aspirazione suprema, per molti ormai, è avere un reddito di cittadinanza, una casa intelligente in una città altrettanto "smart" e senza fumi, un piccolo orto sul balcone e una stampante 3d in grado di sfornare bistecche sintetiche e "crocchette" per uso umano, tutto il resto deve essere svago.
Ci aspetta un mondo di "svagati". E si fa sempre più ampio il solco che divide i produttori dai consumatori, i ricchi dai poveri, i privilegiati dagli "sfigati".
Che triste prospettiva! Ma è quello che ci prepara e ci offre la Merica.
Alienazione regolata dal mercato e dalle tecnologie occulte ed occultate in grado di tracciare il profilo psicografico di ciascuno al fine di orientarne, "democraticamente", i consumi e le scelte. E poi se la pigliano con l'idea di un mondo multipolare... quello teorizzato da Dugin (al quale hanno barbaramente assassinato il figlio) e che vorrebbero Cina, Russia, India, Brasile e qualche altro a cui non sta bene il solo ordine statunitense.
Ma come, gli occidentali hanno il privilegio di vivere sotto regimi democratici, godono di libertà "nei limiti del politicamente corretto" e di leggi e regole sempre più stringenti, determinano con il voto chi li deve guidare purché, beninteso, muniti di patente "atlantica" e di risorse economiche adeguate per entrare nel novero degli "eleggibili" e poi, solo poi, degli "eletti".
Libertà che trova il suo limite in quella del vicino, un limite che si restringe sempre di più con l'aumento della densità abitativa e che non contempla mai quella della ribellione, neanche se "si mette in gioco la vita".
Libertà che nulla ha a che fare con il potere che nulla ha a che fare con la democrazia.
Un bel rompicapo...
Un tempo si era liberi di esplorare e c'era tanto da esplorare, si era liberi di darsi alla pirateria, se non ci si voleva adattare, si era liberi di andare a cavallo attraversando terre e Paesi.
Oggi, forse, ci lasciano andare in monopattino... ma presto ci vorranno casco, abbigliamento catarifrangente, patentino e assicurazione... I trasgressori al 41 bis... Altro che segrete e torture. Ridateci il medioevo.
   
         
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